Lisistrata alla LiberEtà

Lisistrata e la Grecia alla LiberEtà

Per vedere il filmato, realizzato con Nero (16:9), clicca sull'immagine


Il filmato è solo una premessa alla rappresentazione teatrale (regia di Paola Ferraro, testo di Romeo Crapiz e Giuseppina Trifiletti, attori: gli allievi del corso Il cammino dell'attore), rappresentazione della quale verrà da me realizzato un DVD entro la fine di settembre, con le foto che ha scattato Claudio, il marito della regista.
Un omaggio alla Grecia come introduzione alla rappresentazione teatrale di Lisistrata.
All'interno del filmato, creato da Iose, è stato inserito un bellissimo, brillante, video di Sabina Guzzanti ...
Tutte le immagini (prese da internet e un po' modificate) sono state inserite da Iose, anche quelle all'interno del filmato di Sabina Guzzanti.


E poi i 3 giochi della rappresentazione

Il paradosso di ZENONE

LISISTRATA: Ma non c’è nessun bisogno di farla, la guerra. La guerra non si può mai vincerla.
COMMISSARIO: E chi lo dice?
LISISTRATA: Zenone di Elea.
COMMISSARIO: Zenone di Elea?! E chi è costui?
LISISTRATA: Un acuto filosofo.
COMMISSARIO: Puah! Filosofi, gente con la testa fra le nuvole. Non credo che mi riguardi.
LISISTRATA: E invece ti riguarda, e come! E riguarda tutti voi soldati che inseguite i nemici per ucciderli. Correte, li inseguite fino allo spasimo ma, secondo Zenone, è tutta fatica sprecata: non li raggiungerete mai, anche se correte cento volte più veloci di loro.
COMMISSARIO: Non farmi ridere. Sai bene che noi ateniesi, in tutte le guerre che abbiamo fatto, abbiamo raggiunto e ucciso migliaia di nemici.

Che cosa voleva dirci ZENONE

Zenone inventò un famoso paradosso che vede Achille come protagonista. Il guerriero vuole catturare una tartaruga che si trova a un chilometro di distanza. Achille è cento volte più veloce della tartaruga. Quando Achille arriverà nel punto in cui si trovava la tartaruga, questa si sarà spostata di 10 m. Quando Achille avrà percorso i 10 m, la tartaruga avrà percorso un altro piccolo tratto: un decimo di metro. Quando Achille avrà percorso anche quel piccolo tratto, la tartaruga si sarà spostata in avanti di un altro pur piccolo tratto (un centesimo del precedente, un millimetro quindi) e così via all’infinito …
Dobbiamo considerare Achille e la tartaruga come due punti che si muovono lungo una retta con moto uniforme. Zenone era ben consapevole, ovviamente, che Achille avrebbe raggiunto la tartaruga, e anche il punto Achille raggiunge il punto Tartaruga. Voleva però mettere in evidenza a quali conseguenze paradossali si giunge se si intende spiegare il moto spezzando una linea in infiniti punti distinti che giacciono l’uno successivo all’altro, e il tempo in infiniti istanti distinti che si susseguono uno dopo l’altro.
Deve rimanere una discrepanza tra l’idea intuitiva della realtà e il linguaggio matematico scelto per descrivere la nostra intuizione della realtà. È questa differenza che il paradosso di Achille e la tartaruga, e anche altri paradossi di ZENONE, mettono in evidenza.
La definizione di Limite, che risolve in matematica e in fisica il paradosso, non presuppone l’idea intuitiva di moto: è una definizione statica…

I due guardiani

Un guerriero, inseguendo un suo nemico sul campo di battaglia, si ritrova inaspettatamente in una gola scoscesa, in fondo alla quale si aprono due grotte, ciascuna custodita da una guardia dall’apparenza molto feroce. I due guardiani gli dicono che sono stati messi lì appositamente dalla dea Atena per mettere alla prova le capacità logiche e di intuizione dei guerrieri che si fossero smarriti da quelle parti. Lo informano inoltre che uno di loro dice sempre bugie e l’altro sempre la verità.
Dentro una delle due grotte c’è una bella ragazza disposta a consolare i passanti e un’uscita per proseguire il cammino. Dentro quell’altra, invece, c’è un feroce assassino che uccide inesorabilmente chi entra. Quale delle due grotte è quella buona per salvarsi?
Per saperlo, il guerriero ha la possibilità di fare una sola domanda a uno dei due guardiani.
Tu, che domanda faresti per cavartela?

SOLUZIONE

Basta che il guerriero chieda a uno dei due – che cosa risponderebbe il tuo compare se gli chiedessi se la porta che custodisce conduce alla salvezza?- Se questi gli risponde sì allora egli deve scegliere di passare attraverso quella grotta, se gli risponde no allora deve scegliere l’altra.
È ovvio vero???
INFATTI
Indichiamo i due guardiani con A e con B. La domanda viene fatta ad A.
- Se A risponde SÌ e A è il bugiardo, allora B risponderebbe NO ed è il sincero, quindi dalla sua parte si va alla morte.
- Se A risponde SÌ e A è il sincero, allora B risponderebbe SÌ ed è il bugiardo, quindi dalla sua parte si va alla morte.
SE A RISPONDE SÌ DEVO QUINDI PASSARE ATTRAVERSO LA GROTTA CUSTODITA DA A
 - Se A risponde NO e A è il bugiardo, allora B risponderebbe SÌ ed è il sincero, quindi dalla sua parte è la via della salvezza.
- Se A risponde NO e A è il sincero, allora B risponderebbe NO ed è il bugiardo, quindi dalla sua parte è la via della salvezza..
SE A RISPONDE NO DEVO QUINDI PASSARE ATTRAVERSO L’ALTRA GROTTA.

Dov’è la collana?

COMMISSARIO: (rivolto al pubblico) Visto che non sono riuscito a stanare le donne dall’Acropoli  con la forza, il Senato di Atene mi ha incaricato di farlo con l’inganno. E io ho ideato uno stratagemma formidabile. Vedete queste tre cassette? All’interno di una sola di esse c’è una bella collana. ( In realtà non c’è niente, ma io farò credere che ci sia.)
Sulla prima cassetta c’è scritto: LA COLLANA SI TROVA QUI DENTRO.
Sulla seconda c’è scritto: LA COLLANA NON SI TROVA QUI DENTRO.
E sulla terza:LA COLLANA NON SI TROVA DENTRO LA PRIMA CASSETTA.
Il problema è di indicare dov’è la collana sapendo che solo una delle scritte può essere vera. Si deve dare una sola risposta.
Stuzzicando la tipica vanità femminile, chiederò alle donne dell’Acropoli di uscire una ad una a cimentarsi nell’impresa. E’ un gioco di logica e la soluzione c’è, ma figurarsi se le donne ci arriveranno col loro cervellucolo.
Però intanto si distrarranno, allenteranno il presidio della rocca e un manipolo di armati è pronto ad occuparla.
Geniale, vero?

SOLUZIONE

se LA COLLANA fosse nella prima cassetta, due affermazioni risulterebbero vere, la A e la B, contraddicendo la premessa;
se LA COLLANA fosse nella terza cassetta, anche in questo caso ci sarebbero due affermazioni vere, la B e la C, contraddicendo anche in questo caso la premessa;
solo nel caso in cui si suppone che LA COLLANA sia nella seconda cassetta non si contraddice l’ipotesi iniziale, e cioè si ha che una sola affermazione è vera: l’affermazione C.

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